Le corrispondenze segrete tra le cose

Sabato 10 maggio abbiamo inaugurato, presso Palazzo M a Latina, la mostra personale di Gabriele Casale dal titolo “Archetipi e Sinestesie”. Emozionante è stata la partecipazione del pubblico e l’entusiasmo con il quale le persone hanno accolto la mostra, da parte di Mobilitazioni Artistiche è davvero un piacere poter rinnovare il sodalizio artistico che si è creato con questo bravo artista pontino.

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La mostra propone allo spettatore di trovare le corrispondenze segrete tra le cose, di percepire l’esposizione con tutti i sensi, lasciandosi stimolare dalle proposte uditive e olfattive che accompagnano i dipinti dell’artista.
Trovare gli archetipi della propria produzione è stata la sfida che il pittore pontino ha lanciato a se stesso. Il percorso espositivo accompagna il visitatore nell’evoluzione che la ricerca di Casale ha avuto a partire dai dipinti degli alberi, i suoi archetipi.

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La Natura è il tema principale dell’esposizione, con i suoi misteri, la sua immanenza e con la consapevolezza sempre presente dei problemi ambientali che l’uomo le sta causando. I dipinti di Casale partiti dallo studio e dalla rappresentazione degli alberi accolgono la trasformazione della sua ricerca pittorica che fa del tema naturale il terreno di studio di forma, colore e linea. La via dell’astrazione è segnata.

6Le forme prendono il sopravvento e divengono il centro dell’indagine, le linee che compongono i colori divengono motivo di un fare artistico incessante e molto produttivo.
Le tele si moltiplicano e diventano tanti tasselli colorati che, come lettere, formano le frasi del discorso dell’artista sull’arte. Casale arriva alla produzione di un “modulo qualitativo” come direbbe Argan, che è il nuovo modello per la composizione infinita dei suoi lavori, proprio come accade per le composizioni musicali.

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L’allestimento della mostra in corso a Palazzo M a Latina vede i lavori dell’artista inseriti in installazioni che conferiscono alle tele nuove e profonde simbologie, scaturite dall’accostamento semplice delle opere come dalla rievocazione di analogie tra forme astratte e fenomeni naturali e quotidiani con i quali ci relazioniamo tutti i giorni. Da questo nascono installazioni come “waterfall” in cui linee oblique colorate vengono affiancate ad una doccia, o ancora “wawes” in cui linee curve concentrice sono separate dall’antenna di una radio a sottolineare l’analogia con le “onde” radiofoniche.

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La mostra è a cura di Marianna Cozzuto ed è stata promossa da Mobilitazioni Artistiche.
L’ingresso all’esposizione è libero.
Orari: tutti i giorni fino al 18 maggio dalle 18.00 alle 20.00.

Marianna Cozzuto

fotografie di Eleonora Mambrini

grafica a cura di Marco Amabile

http://www.mobilitazioniartistiche.com
http://www.gabrielecasale.com
mobilitazioniartistiche@gmail.com

locandina sinestesie

 

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